Un sabato da piccoli balilla

Il Giornale di Treviglio di venerdì 27 ottobre 2006 dedica un articolo alla celebrazione della festa delle Forze Armate organizzata dal Comune di Covo (il cui Sindaco non ha mai nascosto la propria ammirazione per il Duce), nella Bassa bergamasca. Il programma coinvolge direttamente i bambini e le bambine della scuole elementari e medie, chiamati ad eseguire 4 cori patriottici presso il campo sportivo e, successivamente, a marciare in corteo (non è uno scherzo), fino al monumento dei caduti. E' il ritorno del sabato fascista.

Continue reading

Posted in Monitor | Comments Off on Un sabato da piccoli balilla

Repressione sui migranti al campo Ardens

Domenica 1 ottobre, 2 giovani assistono a un grave episodio di brutalità da parte della polizia, nei confronti di alcune persone di origine boliviana, proprio all'esterno del parco di via Cerasoli, a Bergamo, che la comunità sud americana è solita frequentare nei giorni festivi. La scena che i due si trovano di fronte è inquietante. Gli agenti sul posto, nel corso di un'accesa discussione, strattonano violentemente alcune donne boliviane di mezza età, mentre a pochi metri da loro un giovane sud americano è disteso al suolo privo di sensi. I 2 giovani decidono di intervenire per impedire agli agenti di infierire ulteriormente sulle persone presenti. Saranno denunciati per concorso in violenza e resistenza a pubblico ufficiale. I quotidiani locali, in una prima ricostruzione, sorprendentemente, chiamano in causa il centro sociale Pacì Paciana, accusando (assurdamente) un fantomatico gruppo di suoi attivisti (mai giunti sul posto) di aver interferito con l'operazione di polizia.

Continue reading

Posted in Monitor | Comments Off on Repressione sui migranti al campo Ardens

11 marzo: oltre 70 anni di carcere per antifascismo

Giovedì 18 luglio 2006 il Tribunale di Milano condanna a 4 anni di reclusione 18 delle 25 persone inquisite per i fatti di sabato 11 marzo. Dopo più di 4 mesi di carcerazione preventiva assolutamente ingiustificata (considerato che la grande maggioranza degli arrestati e delle arrestate avevano la fedina penale immacolata e considerando che alcuni di loro erano anche minorenni), arriva una sentenza pesantissima che costituisce un inquietante precedente giuridico. Sulle persone inquisite non sussiste infatti alcuna prova che documenti il coinvolgimento nei danneggiamenti, o nel fronteggiamento con le forze dell'ordine, per altre non è stato nemmeno possibile provarne la presenza fisica in corso Buenos Aires. Per l'occasione la Magistratura ha rispolverato il reato di devastazione e saccheggio, introdotto nel dopoguerra come strumento a cui ricorrere nei casi di grave turbativa della sicurezza dello stato e, fino a qualche tempo fa, praticamente inutilizzato.

Continue reading

Posted in Cronache | Comments Off on 11 marzo: oltre 70 anni di carcere per antifascismo

Libere tutti: 10.000 in corteo a Milano

Sabato 17 giugno 2006, oltre 10.000 persone sfilano per le strade di Milano reclamando l'immediata scarcerazione dei fratelli e delle sorelle in carcere da sabato 11 marzo. Antifa Bergamo partecipa alla costruzione dello spezzone dell'Antifa Bloc, con un bilico-infoshop sul quale campeggiano le oramai note “mani rosse” (in realtà comparse anche su altri carri) e dove è possibile rifornirsi di materiale informativo sulla destra radicale e i fatti del marzo precedente. La manifestazione si conclude al carcere di San Vittore, sulle cui mura vengono realizzati diversi graffiti anti-carcerari.

Continue reading

Posted in Cronache | 1 Comment

Svastiche arancioni, armi ed esplosivo

Mercoledì 14 giugno 2006 Treviglio si sveglia con i muri del centro cittadino ricoperti di svastiche di colore arancione. Il misterioso autore del raid intollerante viene però scoperto già dal giorno seguente dalla polizia di Treviglio, grazie ad alcuni filmati di alcune telecamere. Il giorno seguente scatta perciò una perquisizione presso l'abitazione del sospettato (che la polizia definisce “persona piuttosto pericolosa” per i suoi precedenti) e quello che gli agenti si trovano di fronte è inquietante e assolutamente inaspettato. In un soppalco dell'appartamento del sospettato vengono ritrovati, oltre a 2 etti di hashish, anche materiale di matrice nazista, un fucile a canne mozze non denunciato, coltelli, materiale esplodente e persino una granata.

Continue reading

Posted in Monitor | 1 Comment

Il rebus delle mani rosse

Dal mese di aprile 2006, centinaia di misteriose mani di colore rosso compaiono sui muri di Bergamo. Non è la prima volta che sui muri della città si diffondono codici dal significato enigmatico; è già accaduto con il celebre “052” nel 2002 e con l'invasione delle “®” nel 2005. Anche i quotidiani locali, come da copione, cominciano a interessarsi al rebus delle “mani rosse”, avanzando anche alcune ipotesi, tra cui quella che dietro a questo simbolo si celi un messaggio a favore della scarcerazione degli arrestati e delle arrestate sabato 11 marzo a Milano.

Continue reading

Posted in Campagne | Comments Off on Il rebus delle mani rosse

“HipHop Hooligans”. A proposito di mani rosse..

Sabato 1 luglio il centro sociale Pacì Paciana organizza una giornata dedicata all'Areosol Art e alla cultura Hip Hop, invitando i writers cittadini a dipingere i muri circostanti il centro sociale e organizzando per la serata il concerto di Kaos One, figura storica della cultura Hip Hop e uno dei primi writer italiani della storia. Con un comunicato gli organizzatori lanciano l'iniziativa e prendono posizione sulla questione “mani rosse”, rivendicando la funzione irrinunciabile dei muri cittadini quale strumento di partecipazione politica orizzontale. Il giorno seguente Il Bergamo pubblica uno speciale sull'iniziativa. L'Eco di Bergamo, invece, tace sull'evento ma riporta la notizia di 3 writers fermati la notte precedente mentre dipingevano una parete in via per Zanica, spiegando come l'intervento delle forze dell'ordine si collochi in una più ampia attività “anti-imbrattatori” condotta dalla Questura di Bergamo nelle ultime settimane e facendo apertamente riferimento alle denunce scattate per le “mani rosse”. Pura casualità?

Continue reading

Posted in Cronache | Comments Off on “HipHop Hooligans”. A proposito di mani rosse..

Libere tutti!

Sono trascorsi quasi tre mesi dai fatti di sabato 11 marzo. Venticinque delle persone fermate quel giorno sono ancora in carcere, senza che vi sia alcuna prova a loro carico, se non la semplice presenza fisica in corso Buenos Aires. Complice la reazione della prima ora del mondo politico, ingigantita in modo spropositato dal clima infuocato della campagna elettorale. Ora, in tutta Italia, si stanno moltiplicando gli episodi di solidarietà e assume sempre più vigore la richiesta di porre fine ad una carcerazione ingiusta e ingiustificata. Numerose personalità del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo, si sono già espresse nelle ultime settimane nella medesima direzione. Anche Bergamo, negli ultimi due mesi, sono state numerose le occasioni di solidarietà e sensibilizzazione.
 
Foto degli striscioni comparsi a Bergamo giovedì 11 maggio.
Sequenza di foto dell’azione sul campanone di Piazza Vecchia.
Foto dello striscione della Curva Nord per Paga.
 

Continue reading

Posted in Campagne | Comments Off on Libere tutti!

Liberiamo le nostre vite

E' da più di 3 mesi che il carcere ha inghiottito 25 nostri fratelli e nostre sorelle, colpevoli di essersi opposti alla parata nazista di Fiamma Tricolore, sabato 11 marzo a Milano. Sabato 17 giugno, sempre a Milano, ci sarà una manifestazione nazionale per reclamarne l'immediata liberazione e per denunciare l'assurdità di una carcerazione ingiustificata e di un processo senza prove. Antifa Bergamo aderisce alla mobilitazione, partecipando alla costruzione dell'Antifa Bloc, sigla che raccoglie i diversi gruppi antifa della Lombardia.

Continue reading

Posted in Manifestazioni | Comments Off on Liberiamo le nostre vite

Nome di battaglia Lia

Venerdì 26 maggio 2006, al centro sociale Pacì Paciana, Antifa Bergamo presenta “Nome di battagli Lia”, uno spettacolo teatrale di Renato Sarti. Nel corso della serata anche la personale di ZeroCalcare (fumettistica antagonista), un incontro sulle nuove destre con l'Officina della Resistenza Sociale, Informazione Antifascista e Dove Vado Evado. Porteranno il loro saluto Angelica “Cocca” Casile e Bruno Codenotti.

Continue reading

Posted in Iniziative | 1 Comment