Hanno bruciato centri sociali.. Hanno minacciato, aggredito e accoltellato.. Chi sono? Cosa vogliono? Chi si nasconde dietro di loro? La risposta a questi interrogativi in un'inchiesta approfondita sulla destra radicale a Bergamo che per la prima volta tenta di fare luce sui retroscena delle violenze di stampo intollerante avvenute nell'ultimo anno in tutta la Lombardia. Nomi, episodi, formazioni politiche coinvolte: nessuno viene risparmiato in un'inchiesta che cade pesante come un macigno…
Era il 13 giugno del 2003 quando a Bonate Sotto, un comune della Bassa bergamasca, un gruppo di boneheads aggrediva quattro giovani, spedendone due al pronto soccorso e incendiando la loro automobile. I responsabili di quella aggressione non sono ignoti, come non sono ignoti i motivi che li spinsero ad agire. I boneheads che colpirono quella notte infatti furono denunciati pochi giorni dopo e, tra le accuse, comparve anche quella di violenza per motivi razziali, un elemento che chiariva inequivocabilmente la matrice politica del gesto. A questa aggressione ne seguiranno molte altre fino ad oggi e con esse emergerà sempre più chiaramente l’esistenza di un gruppo organizzato, a cui gli stessi autori della aggressione del 13 giugno appartengono: Skinheads Berghém. Il 17 aprile del 2004 lo stesso gruppo fornirà il servizio d'ordine al gazebo elettorale di Alternativa Sociale, dimostrando pubblicamente i legami esistenti tra il gruppo Skinheads Berghém e i partiti intolleranti che compongono la coalizione guidata da Alessandra Mussolini. Nelle liste di Alternativa Sociale, per la stessa tornata elettorale, comparirà tra i candidati anche il nome di un personaggio già noto a coloro che in passato furono testimoni della strategia della tensione, un ex avanguardista oggi riciclato nelle vesti di coordinatore regionale del Fronte Sociale Nazionale di Adriano Tilgher. Il copione si ripete identico in tutta la Lombardia, nelle numerose aggressioni, negli attentati incendiari ai centri sociali e nel riemergere di personaggi direttamente collegabili all'eversione nera degli anni '70. Un caso per tutti è la candidatura dell'ex tesoriere dei Nuclei Armati Rivoluzionari Pasquale Guaglianone nelle liste di Alleanza Nazionale a Milano. Una preoccupante linea di continuità che fornirà lo sfondo a questa nuova offensiva intollerante.
Vi aspettiamo mercoledì 1 giugno alle ore 20:45 presso il cinema Alba BlobHouse di via Biava 4 a Bergamo.
Il programma della serata:
_Alla luce del sole. Presentazione dell'inchiesta sulla destra intollerante a Bergamo, a cura di Antifa Bergamo.
_La destra radicale europea. Video-intervista con Valerio Marchi, sociologo delle forme di conflitto giovanile e consulente scientifico del progetto ultrà della Commissione europea sul razzismo. Scarica la video-intervista.
_Istantanea di altri tempi. Il progetto Torretta.Z presenta la video-inchiesta sull'attentato incendiario al centro sociale Pacì Paciana.
_L'offensiva intollerante in Lombardia. Intervento di Saverio Ferrari, ricercatore dell'Osservatorio democratico sulle nuove destre. Scarica l'audio dell'intervento.
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Per raggiungere l’iniziativa: dall’uscita A4 Bergamo, prendete la superstrada verso la Valle Brembana, arrivati al rondò delle valli, fate il sottopassaggio verso la Valle Brembana, sempre diritti fino al semaforo, girate a sinistra e siete arrivati!
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