Attentato incendiario al Pacì Paciana

La notte tra lunedì 20 e martedì 21 dicembre 2004 ignoti appiccano fuoco al centro sociale Pacì Paciana. La natura dolosa dell'attacco è confermata dal rinvenimento sul posto di alcune taniche di benzina, attrezzi atti allo scasso e segni evidenti di effrazione sulle porte d'ingresso dei diversi locali. Considerati i gravi attacchi dei mesi precedenti e le scritte minatorie comparse nelle vie limitrofe al centro sociale poco tempo prima, siglate Skinheads Berghèm, vi sono pochi dubbi anche sulla matrice intollerante dell'attentato.
 
Guarda le foto dei danni prodotti dal rogo.
 

 
Ad essere stati colpiti sono infatti due spazi che rivestono una funzione vitale per l’attività del centro: il Baretto, principale fonte di autofinanziamento, e la Torretta.Z, spazio destinato alla produzione multimediale e quindi veicolo comunicativo indispensabile per l’attività politica e culturale del centro sociale. Il fatto che proprio la Torretta.Z venga colpita così duramente potrebbe far pensare ad un gesto mirato più che ad una scelta casuale; domenica 28 novembre, infatti, il progetto TorretTA.Z e Antifa Bergamo avevano presentato, nel corso di un iniziativa pubblica sul Sentierone a Bergamo, un documento video nel quale si denunciavano i legami tra Alternativa Sociale, il gruppo Skinhead Berghèm e la confidenza disinvolta di costoro con alcuni agenti della Questura di Bergamo, in occasione dell'iniziativa elettorale di Alternativa Sociale di sabato 17 aprile a Bergamo.
 
Di seguito la rassegna stampa relativa ai fatti.
 
L’Eco di Bergamo, mercoledì 22 dicembre 2004
ROGO DEVASTA IL PACI’ PACIANA: E’ DOLOSO
“Distrutti i bar, uffici e archivio del centro sociale. Trovate taniche di benzina.”
 
Un incendio doloso ha distrutto il bar, gli uffici e l’archivio del centro sociale Pacì Paciana di Bergamo. E’ accaduto nella notte tra lunedì e ieri. I vandali sono entrati nel centro e hanno appiccato diversi focolai, facendo crollare un soppalco in legno ed esplodere una finestra. Prima di allontanarsi gli autori del gesto hanno lasciato delle taniche di benzina vicino ad alcune bombole di gas: un gesto che ha tutta l’aria di un’intimidazione. La Digos sta indagando nell’ambiente dell’estremismo di destra.
 
ROGO DOLOSO DEVASTA IL PACI’ PACIANA
“Blitz notturno con taniche di benzina: distrutti gli uffici, il bar e l’archivio del centro sociale. I frequentatori: ‘E’ l’episodio più grave di una lunga serie’. La Digos: ‘nessuna rivendicazione’.”
 
Si sono introdotti di notte nel centro sociale Pacì Paciana di Grumello del Piano armati di piedi di porco e taniche di benzina e hanno appiccato le fiamme, devastando il bar, la cucina, gli uffici e l’archivio. E’ accaduto nella notte tra lunedì e ieri. “sicuramente dopo le tre – racconta Sandra Lebbolo, componente dell’assemblea del Pacì – visto che è stato a quell’ora che gli ultimi ragazzi hanno lasciato il centro. Si tratta dell’ennesimo e più grave episodio nei nostri confronti, dopo le aggressioni che alcuni frequentatori del centro hanno subito nei mesi scorsi in città. Era da un po’ che si respirava un brutto clima. Scritte come ‘Pacì boom’ non lasciavano sperare nulla di buono. E ora siamo qui a contare danni davvero ingenti”. Nella notte nessuno si è accorto di niente, nonostante l’incendio abbia provocato l’esplosione di una finestra al primo piano della cosiddetta ‘torretta’. Soltanto alle 14,30 di ieri un frequentatore ha raggiunto il Pacì scoprendo i danni: l’incendio si era ormai spento miracolosamente senza raggiungere le bombole a gas collocate fuori dalla cucina. Secondo la ricostruzione della Digos, che indaga nell’ambiente dell’estremismo di destra, più di una persona si è introdotta nel centro sociale forzando le serrature con dei piedi di porco (uno dei quali ritrovato nel cortile) e ha appiccato diversi focolai nel bar, nella cucina, negli uffici e nell’archivio del centro. Il rogo ha rapidamente avvolto il mobilio del bar e degli uffici, distruggendo tavoli, sedie, archivi, ma anche otto computer, un server, il bancone con le pompe per la spillatura della birra e un juke-box. Al secondo piano della ‘torretta’ era stato ricavato un soppalco in legno, che è crollato per le fiamme e il calore. Gli autori del gesto hanno poi raggiunto il cosiddetto ‘bunker’, un locale al piano interrato del capannone centrale della struttura (aperta nel 1997), dove però non hanno provocato danni ingenti. Ieri pomeriggio, nel cortile del centro sociale sono state trovate quattro taniche di benzina ancora intatte: due erano appoggiate accanto alle bombole che alimentano il fornello della cucina. Resta da capire se il ritrovamento delle taniche sia da interpretare come un gesto intimidatorio, oppure se i vandali le abbiano abbandonate in tutta fretta, forse spaventati dall’esplosione della finestra: la prima ipotesi sembrerebbe la più attendibile anche se la Digos non ha raccolto rivendicazioni. Secondo una prima stima i danni ammonterebbero a decine di migliaia di euro. “Accanto ai danni materiali – aggiunge Sandra – abbiamo perso tutto l’archivio delle nostre iniziative”. “Si tratta di un atto molto grave nei confronti di una realtà della società civili – aggiunge Giacomo Invernizzi, del comitato garanti del Pacì Paciana – , visto che il centro sociale ha ormai trovato un a sua precisa collocazione e un suo ruolo in città. Si è colpito un luogo della democrazia. E alcune forze politiche incoraggiano anziché condannare questi gesti”. “Questi fatti diventano sempre più gravi – aggiunge Rocco Gargano, consigliere comunale Ds – : è necessario che le forze dell’ordine non abbassino mai la guardia. E per fortuna in questo caso non era presente nessuno nel centro sociale”. Ferma condanna del gesto anche da parte dell’Amministrazione comunale: ”E’ un atto deprecabile”. Dello stesso avviso Ezio Locatelli, segretario regionale di Rifondazione, che promette un’interrogazione in parlamento: “La situazione continua a peggiorare: questo è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di violenze neofasciste in città e provincia”.
 
 
 
Il Nuovo Giornale di Bergamo, mercoledì 22 dicembre 2004
INCENDIO DOLOSO DEVASTA IL “PACI’ PACIANA
“L’altra notte dopo le tre qualcuno è entrato nel centro sociale, ha sparso benzina e ha appiccato il fuoco.” “Distrutte strutture e attrezzature, danni per 15000 euro.”
 
Bergamo – Hanno scavalcato il cancello, hanno sparso benzina e hanno appiccato il fuoco. Poi si sono allontanati abbandonando all’ingresso del Pacì Paciana tre taniche di benzina piene, una mazza e un piede di porco. Non c’è dubbio sul fatto che l’incendio che la notte scorsa ha semidistrutto il centro sociale di Bergamo sia di origine dolosa, anzi chiunque sia stato lo ha fatto in modo tale che i ragazzi del centro non avessero dubbi sulla volontarietà del gesto. Di certo le fiamme sono state appiccate dopo le 3, dato che alcune persone erano rimaste sino a quell’ora. I malviventi hanno forzato il cancello di ingresso, poi sono entrati nel cortile con quattro taniche di benzina, una mazza e un piede di porco. Hanno appoggiato per terra tre taniche e sono saliti per la scala esterna che conduce alla torretta: l’edificio su due piani con l’archivio telematico e il server per la messa ondine del sito del Pacì Paciana. Qui hanno sparso benzina sui tavoli e appiccato il fuoco. Mentre i quattro computer bruciavano, sono scesi di nuovo nel cortile, hanno forzato la porta in ferro della cucina, hanno raggiunto il bar e hanno svuotato il resto della tanica su altri tre computer, appiccando di nuovo le fiamme. Infine hanno preso una tanica di benzina e l’hanno appoggiata a terra contro due bombole di gas. Altre due taniche, inutilizzate, sono state trovate all’esterno del capannone dove si tengono i concerti. Hanno anche tentato di forzare l’ingresso del bunker, le due stanze sotterranee dove vengono tenuti gli strumenti musicali e si provano i concerti. Il lavoro però sembra essere stato interrotto. E’ probabile che qualcosa abbia costretto i malviventi alla fuga: forse un’esplosione delle vetrate della torretta o del bar provocata dal surriscaldamento del locale. Oltre ai computer fusi dal calore, alle pareti e ai mobili bruciati, infatti tutto intorno nel cortile restano le schegge dei vetri. La scoperta dell’avvenuto è stata fatto solo alle 15 di ieri da alcuni ragazzi del Pacì: nella notte infatti nessuno s’è accorto di quello che stava succedendo, e il rogo si è spento da solo. In via Grumello sono arrivati gli agenti della Digos e i frequentatori del centro. “Questo fatto non arriva dal nulla – dice Sandra Lebbolo – sono mesi che denunciamo aggressioni e minacce da parte degli skinhead. Addirittura poco tempo fa sulle muar di via S.Alessandro qualcuno aveva avvertito ‘Pacì Paciana in fiamme’. Da tempo abbiamo segnalato sia alla Digos che al Consiglio comunale. La prima aggressione risale al giugno del 2003, poi nell’aprile e luglio scorsi. Ci hanno aggrediti per strada, questo forse è l’episodio più grave”. Secondo una prima stima i danni si aggirerebbero intorno ai 15 mila euro: 7 computer, 1 juke-box e 2 casse oltre a cd, dvd e a tutto il materiale cartaceo e informatico con la documentazione del centro sociale. Ieri sera i ragazzi si sono incontrati per discutere dell’accaduto e decidere come muoversi nel fine settimana.
 
 
 
Il Giorno, mercoledì 22 dicembre 2004
ROGO AL CENTRO SOCIALE
 
Bergamo – Un incendio doloso è stato appiccato la scorsa notte all’interno del centro sociale “Pacì Paciana”, alla periferia di Bergamo. Le fiamme hanno distrutto il bar, la cucina e gli uffici. Gli autori del grave gesto intimidatorio (per i giovani del Pacì Paciana si tratta di estremisti di destra) sono entrati nel centro sociale con alcune taniche di benzina, a cui poi hanno dato fuoco. Sull’episodio indaga la Digos della Questura di Bergamo.
 
 
 
Il Manifesto, mercoledì 22 dicembre 2004
BERGAMO. INCENDIATO CENTRO SOCIALE
Lunedì notte è stato incendiato il centro sociale Pacì Paciana di Bergamo. Sul posto sono state trovate tre taniche di benzina. “L’incendio è l’ultimo episodio di una lunga serie che segnala l’ascesa delle violenze neofasciste in città e provincia”, spiega Ezio Locatelli, segretario regionale del Prc. Per questo ha chiesto un incontro urgente col Prefetto e ha invitato cittadini e forze politiche alla mobilitazione. Ieri sera, i ragazzi e le ragazze del Pacì Paciana si sono riuniti in assemblea.
 
 
 
http://www.corriere.it/vivimilano, 21 dicembre 2004
BERGAMO: INCENDIATO CENTRO SOCIALE BERGAMO
Incendiato nella notte il centro sociale "Paci' Paciana" di Bergamo. La notizia e' stata diffusa dal segreatario regionale del Prc, Ezio Locatelli. Sul posto sono state trovate alcune taniche di benzina, circostanza che farebbe pensare ad un rogo doloso. ''L'incendio del centro sociale – ha detto Locatelli – e' l'ultimo episodio di una lunga serie, che segnala l'ascesa delle violenze neofasciste in citta' e provincia". (Agr)
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