ConFiniZero

Sabato 2 giugno 2004, giorno della festa della Repubblica, Alleanza Nazionale organizza un comizio di Gianfranco Fini a Bergamo. La notte precedente buona parte delle statue cittadine vengono incappucciate; il riferimento è alle fotografie shockanti, diffuse poco tempo prima, che ritraggono alcuni prigionieri nudi e incappucciati, mentre vengono sottoposti a torture e degradazioni da militari statunitensi, nel carcere iracheno di Abu Graib. Nel pomeriggio, un centinaio di giovani si riunisce in piazza Garibaldi, dove la statua dell'eroe rinascimentale viene pubblicamente incappucciata, muovendo quindi verso piazza Vittorio Veneto per contestare il comizio di Fini: «ConFiniZero, fuori da Bergamo chi fa la guerra!».

 
La contestazione non è per nulla gradita. Il parlamentare di Alleanza Nazionale Ignazio La Russa si precipita immediatamente a Bergamo e il Questore di Bergamo, pubblicamente, viene duramente ripreso dai dirigenti del partito. Durante la protesta, quattro persone, allontanatisi dal gruppo, vengono fermate da alcuni agenti della Digos. Gli agenti si rivolgono in modo gravemente intimidatorio: un ragazzo viene trascinato di forza da tre agenti e condotto dietro il porticato immediatamente antistante la piazza, dove gli viene sequestrato il cellulare per 15 minuti circa; nel frangente un agente gli rivolge una serie di minacce e millanta l'intenzione di trasmettere l’indirizzo dell’abitazione del giovane ad alcuni non meglio precisati fascisti del quartiere. Alla legittima richiesta di esibire il distintivo per qualificarsi, rivolta agli agenti da uno dei fermati, gli agenti si limitano a esibire le manette d’ordinanza. In seguito a queste gravi intimidazioni un gruppo di giovani presenti ingaggia con alcuni agenti della Questura un’aspra discussione, in cui uno di questi, ribadisce le minacce precedentemente indirizzate a uno dei fermati.
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2 Responses to ConFiniZero

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